Aspiranti trader: la borsa può essere adatta?

traderLa Borsa è il mercato dove vengono quotate le azioni delle principali aziende. E’ uno dei mercati finanziari in assoluto più antichi e in effetti investire in borsa è visto come un’attività ad altissimo rendimento e con rischio tutto sommato non rilevante. Purtroppo molto spesso questa visione del mercato borsistico non corrisponde alla realtà: l’investimento in borsa infatti comporta comunque dei rischi significativi, soprattutto se si effettua utilizzando i servizi di un broker di Borsa non corretto.

In ogni caso, la borsa può essere adatta anche agli aspiranti trader? Chi vuole diventare trader dovrebbe, per prima cosa, avere chiaro che cosa significa investire in Borsa. Come abbiamo detto, in Borsa sono quotate le azioni di aziende, di solito di grandi dimensioni. Il valore di queste azioni dipende, sostanzialmente, dalle attese che gli investitori hanno sui profitti futuri. Attenzione, parliamo di attese, non di dati reali. Il primo metodo per investire in Borsa è quello di valutare il business e lo stato dei conti di una società per capire se ci sono possibilità di fare profitti nel futuro.

E’ evidente che un principiante difficilmente avrà la capacità di valutare correttamente se un’azienda è capace o meno di incrementare i profitti. Questo tipo di analisi si chiama analisi fondamentale ed è consigliata soprattutto a coloro che hanno esperienza e soprattutto vogliono investire nel lungo periodo. Il problema, infatti, è che i valori di un titolo azionario nel brevissimo periodo possono oscillare anche di molto e senza riferimenti alla situazione concreta del mercato.

Chi vuole investire in Borsa con un orizzonte temporale più piccolo può utilizzare un altro tipo di analisi, detto analisi tecnica. Investire in Borsa con l’analisi tecnica significa analizzare i grafici che rappresentano l’andamento dei prezzi sul mercato borsistico e prendere delle decisioni di investimento sulla base di un’analisi di tipo matematico.

Questo tipo di analisi danno frutti particolarmente quando si investe in Borsa utilizzando strumenti derivati come opzioni binarie e contratti per differenza. Viceversa, se si decide di optare per l’investimento diretto in azioni, l’unica soluzione è quella dell’analisi fondamentale. Se acquisto un’azione, infatti, posso guadagnare esclusivamente quando il prezzo sale in maniera marcata. Soprattutto, in questo caso posso guadagnare dallo stacco periodico dei dividendi associati all’azione.

In generale, possiamo dire che per l’aspirante trader non convenga cominciare con investimenti di lungo periodo. Molto meglio cominciare con strumenti derivati e soprattutto con cifre molto basse. La maggior parte dei broker di opzioni binarie o di contratti per differenza, per dire, consentono di cominciare a operare con soli 250 euro o anche meno. Viceversa le piattaforme tradizionali per l’acquisto di azioni possono richiedere un deposito iniziale molto maggiore. Spesso poi queste piattaforme sono esplicitamente collegate a conti correnti bancari con tutto il peso di commissioni, costi fissi e bolli che questo comporta.

Investire in borsa con le opzioni binarie o i contratti per differenza significa anche risparmiare sulle commissioni bancarie visto che questo tipo di derivati non prevedono nessun tipo di commissione o costo fisso. Una bella differenza, soprattutto per noi italiani che siamo abituati a pagare moltissimo ogni tipo di servizio finanziario.

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