Budget pubblicitario, cos’è e come stabilirlo

Il budget pubblicitario di un’azienda è tipicamente una parte del più ampio budget delle vendite, e, all’interno di questo, del budget legato alle attività di marketing. La pubblicità è d’altronde una parte dello sforzo di vendita e di marketing esercitato da un’impresa, e dunque tale posizionamento non è certamente casuale.

Il denaro speso per la pubblicità può anche essere visto come un investimento nella costruzione del business e, da questo punto di vista, è opportuno evitare di valutarlo come una spesa priva di ritorno, ma come un investimento dal quale attendersi un bel ROI.

Ad ogni modo, al fine di mantenere il budget pubblicitario in linea con gli obiettivi promozionali e di marketing, un imprenditore dovrebbe iniziare a strutturarlo rispondendo a diverse domande importanti.

La prima è: chi è il consumatore target? Chi è interessato ad acquistare il prodotto o servizio, e quali sono le caratteristiche demografiche specifiche di questo consumatore (età, occupazione, sesso, abitudini, ecc.)? Spesso è utile comporre un profilo del consumatore “tipo” per dare all’idea astratta di “consumatore target” un volto e una personalità.

La seconda domanda è: quale tipo di canale sarà più utile per raggiungere il consumatore target? E, poi: cosa è necessario per far sì che il consumatore target acquisti il prodotto? Il prodotto si presta ad appelli razionali o emotivi? Quali sono gli appelli più idonei a persuadere il consumatore target? Un’altra domanda molto importante è qual è il rapporto tra le spese pubblicitarie e l’impatto delle campagne pubblicitarie sugli acquisti di prodotti o servizi? In altre parole, quanto profitto può essere guadagnato per ogni euro speso in pubblicità?

Rispondere a queste domande aiuterà a definire le condizioni di mercato previste e a identificare gli obiettivi specifici che l’azienda desidera raggiungere con una campagna pubblicitaria. Una volta che questa analisi della situazione di mercato sarà completata, l’azienda dovrà decidere come meglio stabilire il budget e come meglio allocare i fondi che si è scelto di preventivare per tale fine.

Chiarito ciò, sottolineiamo che esistono diversi metodi di assegnazione utilizzati per elaborare un budget. I più comuni sono quelli del metodo della percentuale delle vendite, il metodo dell’obiettivo, il metodo della parità competitiva, il metodo della quota di mercato, il metodo delle vendite unitarie, il metodo dell’insieme dei fondi disponibili e il metodo dell’accessibilità economica.

È importante notare che la maggior parte di questi metodi sono spesso combinati in diversi modi, a seconda della situazione. Per questo motivo, questi metodi non devono essere visti come rigidi, ma come blocchi di costruzione che possono essere combinati, modificati o scartati, se necessario. Ricordate che un’azienda deve essere flessibile, pronta a cambiare rotta, obiettivi e filosofia quando il mercato e il consumatore lo richiedono!

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