Fattura elettronica, le novità della legge di bilancio 2018
La principale novità introdotta dalla legge di Bilancio 2018 sulla fatturazione elettronica riguarda l’introduzione dell’utilizzo di questa particolare forma di fattura anche in relazione ai rapporti tra privati.
L’obbligo sarà in vigore dal prossimo 1° gennaio 2019, data a partire dalla quale sarà abrogata la trasmissione della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, e delle note di variazione e delle bollette doganali (lo spesometro), pur rimanendo invece la comunicazione delle liquidazioni periodiche dell’Iva.
Detto ciò, è anche vero che una sorta di anticipo della fatturazione elettronica obbligatoria la si avrà molto prima, considerato che entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio 2018 la norma che riguarderà i distributori di carburante oltre ai subappaltatori e subcontraenti nel quadro di un contratto di appalti pubblici.
Sempre in tema di fatturazione elettronica, ricordiamo come sia importante fissare anche un’altra data: scatta il 1° settembre 2018, infatti, l’obbligo di emissione della fattura elettronica per tutte le operazioni effettuate, nell’ambito del tax free shopping, nei confronti di soggetti privati extra comunitari per beni destinati a essere trasportati fuori dalla comunità nei bagagli degli stessi soggetti.
Detto ciò, per poter permettere l’emissione della fattura elettronica da parte dei “nuovi” soggetti interessati, la legge di Bilancio 2018 ha previsto modifiche importanti in merito al formato in cui deve essere emessa la fattura elettronica, e alle modalità di trasmissione. In particolare, per l’emissione sarà possibile usare il formato elettronico che si preferisce, purché venga garantita l’autenticità dell’origine della fattura, l’integrità del documento e la sua immodificabilità, oltre alla leggibilità nel tempo. Per la trasmissione, invece, possono essere adottati vari sistemi come l’invio tramite posta certificata.
