Investire in Borsa cinese, il Paese apre agli investitori stranieri

shanghaiRivoluzione in vista per la Borsa di Shanghai: grazie al programma coordinato con Hong Kong, infatti, le azioni delle compagnie cinesi potranno presto essere acquistate anche da parte di investitori esteri. Alla luce di tale annuncio, ne dovrebbe facilmente scaturire un incremento nell’afflusso di liquidità, in grado di colmare il differenziale di valutazione dei titoli. Il programma, operativo dal prossimo mese di ottobre, punta pertanto a realizzare quella che dovrebbe diventare la terza piazza finanziaria internazionale.

Ad ogni modo, al fine di evitare di fornire informazioni che potrebbero non corrispondere a verità, è bene ricordare che l’apertura non sarà totale e assoluta, ma è legata bilateralmente alle due Borse protagoniste: in altre parole, gli investitori cinesi potranno acquistare azioni quotate sul listino di Borsa di Hong Kong e, di contro, investitori di Hong Kong potranno effettuare operazioni di acquisto di azioni quotate sul listino di Shanghai. Insomma, un’apertura agli scambi internazionali bilaterali che dovrebbe permettere di conseguire un immediato vantaggio a entrambe le parti.

Secondo quanto sta emergendo dalle dichiarazioni dei principali analisti, i quali guardano con particolare interesse all’evoluzione di cui sopra, le azioni del mercato cinese e quelle di Hong Kong non sono affatto equiparabili, visto e considerato che vi sono pesanti restrizioni sul mercato cinese. Di contro, a Hong Kong l’investimento degli stranieri è molto ben accetto.

Vi sono così da una parte le azioni A-Share del mercato cinese, che riguardano i titoli di compagnie locali, in valuta cinese, accessibili a soli investitori cinesi. Di contro vi sono le H-Share, relative a titoli di Hong Kong, accessibili internazionalmente da tutti coloro i quali possono effettuare degli impieghi alla Borsa di Hong Kong. Le compagnie asiatiche possono ben avere una doppia quotazione, ma i prezzi dell’una o dell’altra piazza finanziaria non coincidono, contribuendo a generare diversi valori della stessa azienda. Di norma, a Shanghai si creano delle sottovalutazioni del titolo dovute proprio alle proibizioni degli investimento. Tuttavia, in seguito all’apertura bilaterale, gli analisti scommettono che il gap tra le due diverse quotazioni andranno gradualmente ad esaurirsi fino ad azzerarsi.

Non ci rimane che attendere il mese di ottobre, e comprendere in che modo si evolverà questa complessa vicenda.

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