Forex EUR/USD, dati in miglioramento rispetto alle previsioni

Gli ultimi dati pubblici in area euro e in area dollaro hanno superato le previsioni dei principali analisti. In particolar modo, nell’euro zona la dinamica di M3 è salita a sorpresa a 4,8 punti percentuali a novembre, dopo il 4,4 per cento del mese di ottobre. L’incremento è dovuto a M1 (5,3 per cento da 4,8 per cento). Tra le controparti di M3, accelerano sia i prestiti alle imprese non finanziarie (a 1,8 per cento da 1.7 per cento) che quelli alle famiglie (a 2,1 per cento da 1,9 per cento).

Sempre in area euro, in Spagna la stima preliminare ha mostrato un aumento dei prezzi al consumo di molto superiore alle attese a dicembre (0,6 per cento mese su mese sull’indice nazionale, 0,5 per cento mese su mese sull’armonizzato). A dicembre. L’inflazione è salita decisamente all’1,5 per cento da 0,7 per cento sulla misura nazionale e a 1,4 per cento da 0,5 per cento sull’indice armonizzato. Si tratta di un massimo da agosto del 2013.

Negli Stati Uniti, il Chicago PMI a dicembre scende a 54,6 punti da 57,6 punti di novembre. L’indagine rimane sempre su livelli coerenti con espansione dell’attività nel settore manifatturiero e conferma la notevole volatilità della serie. La componente ordini subisce una significativa correzione, a 56,5 punti, -6,7 punti, ed è accompagnata da un calo della produzione. I dati dell’indagine di Chicago, pur in calo, sono in linea con le indicazioni delle altre indagini regionali di dicembre che hanno registrato segnali positivi per il manifatturiero (NY, Philadelphia, Richmond, Kansas City e Dallas).

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