Forex USD, è il giorno del report sull’occupazione

forexIeri il dollaro ha consolidato ulteriormente le proprie posizioni, andando a correggere in misura discreta sulla pubblicazione dell’ISM non manifatturiero, in calo oltre le attese. In ogni caso, come era ampiamente prevedibile, si può ben ritenere come la pubblicazione di tale elemento statistico non possa scalfire le solide prospettive di recupero e di crescita dell’economia statunitense, con i mercati finanziari che hanno ancora nelle orecchie le rosee elaborazioni emerse dall’ultimo FOMC.

I dati rilevanti saranno quelli relativi al mercato del lavoro, vero banco di prova e, presumibilmente, elemento prioritario per influenzare il corso delle decisioni della Federal Reserve, che guarderà proprio a tale report per scegliere se anticipare o meno il primo rialzo dei tassi di interesse di riferimento, comunque previsto per il prossimo anno. Le attese sono sostanzialmente positive, ma se il report sull’occupazione dovesse effettivamente deludere, il dollaro potrebbe presumibilmente perdere il terreno guadagnato nel corso della scorsa settimana.

Per quanto – di contro – riguarda l’euro, la valuta unica europea sembra esser rimasta all’interno del range di inizio settimana, portandosi un po’ sopra i minimi dell’anno. La ripresa della valuta potrebbe essere fornita non tanto dalla riunione della Bce, che non ha offerto alcuno spunto utile (se non consolidare l’impressione di una spaccatura all’interno del comitato presieduto da Mario Draghi) quanto soprattutto dalla pubblica dei dati USA sul mercato del lavoro.

Per quanto concerne la sterlina, la valuta britannica appare essere discretamente sotto pressione, sfavorita anche dalla pubblicazione di una serie di elementi statistici non proprio positivi (soprattutto sul fronte immobiliare). La riunione odierna della Bank of England non ha inoltre portato alcuna novità, rilanciando tutte le aspettative alla prossima settimana, quando sarà pubblicato l’inflation report.

Infine, segnaliamo come lo yen sia ancora sceso nell’ultimo giorno, aggiornando i suoi minimi nei confronti del dollaro. I verbali della penultima riunione della Bank of Japan avevano affermato che la maggior parte dei membri del board della Banca Centrale avrebbe ritenuto positivo un indebolimento dello yen, e tutto sembra procedere come da previsioni.

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