I prestiti non finalizzati

denaroQuando si pensa ad un finanziamento la prima cosa che viene in mente è il mutuo per la casa; esistono però tipologie di finanziamenti che non prevedono la necessità di dichiarare le motivazioni che spingono a necessitare di liquidi, che sono chiamati finanziamenti non finalizzati.

Principali differenze

Quando si apre un mutuo, per acquistare la casa o un’automobile, è necessario allegare alla richiesta la documentazione riguardante il bene da acquistare. I finanziamenti finalizzati si possono richiedere anche per altri tipi di spesa, come ad esempio pagare delle spese mediche, o acquistare un elettrodomestico. In genere in questi casi la cifra accordata sarà direttamente versata al venditore, senza passare per il conto corrente, o le mani, del richiedente il prestito. Nel caso invece dei prestiti non finalizzati è direttamente il richiedente che necessita dei liquidi, e che li riceverà sul suo conto, per poi utilizzarli per ciò che desidera.

I tassi di interesse

I prestiti finalizzati godono di tassi di interesse particolarmente vantaggiosi, anche perché sono percepiti dalle banche come finanziamenti a basso rischio. Nel caso dei prestiti non finalizzati i tassi tendono a salire, anche se possono essere modificati dichiarando una motivazione di spesa. Sia ben chiaro, quando si richiede un prestito non finalizzato non è necessario portare la documentazione che ne specifica la motivazione in modo chiaro; però è possibile ottenere dei tassi interessanti dichiarando verbalmente le motivazioni di spesa, come ad esempi la ristrutturazione della casa. Chiaramente più la motivazione è voluttuaria e più i tassi salgono; quindi è probabile ottenere tassi molto alti per un prestito che servirà a pagare l’inverno in palestra, più bassi per il prestito necessario a sostituire gli infissi di casa.

I prestiti personali

Tra i prestiti non finalizzati i più noti sono i prestiti personali; si tratta di finanziamenti privi di alcun tipo di finalità, che però possono essere motivati da diverse motivazioni di spesa. Generalmente la cifra richiedibile non è altissima, fino ad un massimo di 60.000 euro, che devono essere restituiti entro un massimo di 10 o 15 anni. La liquidità così ottenuta può essere utilizzata come si desidera, anche semplicemente per avere maggiore disponibilità di contanti in banca, per avere maggiore sicurezza in caso di imprevisti. Un tipico esempio di prestito non finalizzato è il finanziamento con cessione del quinto: il debitore si impegna a versare un quinto del suo stipendio ogni mese, per saldare il debito. Maggiori informazioni sul sito cessionedelquintok.com.

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