Come l’intelligenza artificiale sta cambiando il modo di comprare

intelligenza artificialePer molte persone quella appena passata è la prima stagione natalizia in cui la maggior parte delle famiglie ha sentito parlare di “intelligenza artificiale“. L’ascesa dell’IA generativa – e l’uso di ChatGPT – ha ispirato un numero maggiore di rivenditori e acquirenti a sperimentare la tecnologia in questa stagione natalizia. Ma per ora la maggior parte dell’influenza della tecnologia avverrà in modi che i consumatori non vedranno.

Secondo una stima di Salesforce, per esempio, l’intelligenza artificiale dovrebbe influenzare la spesa globale per le vacanze online per 194 miliardi di dollari. La società di software, che tiene traccia delle tendenze di acquisto, ha dichiarato che l’intelligenza artificiale ha influenzato 51 miliardi di dollari di vendite online durante la Cyber Week, il periodo di sette giorni che va da martedì 21 novembre a lunedì 27 novembre, meglio conosciuto come Cyber Monday.

Gran parte dell’influenza dell’intelligenza artificiale, tuttavia, è dovuta a funzioni che gli acquirenti già conoscono, come i consigli sui prodotti basati sugli acquisti passati e sulle ricerche effettuate da acquirenti simili.

Molte aziende hanno peraltro mosso con decisione i propri passi in questa direzione. Si pensi a Walmart, con l’intelligenza artificiale che ha influenzato le decisioni sulle scorte per le festività prevedendo la domanda di vari articoli nei diversi punti vendita. Ad esempio, la tecnologia può aiutare l’azienda a identificare un giocattolo o un maglione più venduto in una particolare regione e ad assicurarsi che ne vengano spediti altri ai negozi vicini.

In Target, analogamente, si sta utilizzando l’intelligenza artificiale per prevedere la domanda nei diversi punti vendita e prevedere gli articoli esauriti, in modo che i dipendenti possano rifornire uno scaffale prima che sia vuoto. Anche Nordstrom ha iniziato a usare l’intelligenza artificiale per individuare i percorsi più efficienti per far arrivare in tempo gli ordini online alle porte dei clienti e per capire meglio cosa cercano gli acquirenti sul suo sito web.

I rivenditori si stanno anche concentrando su come utilizzare l’IA per migliorare la produttività, riducendo così il numero di lavoratori necessari o liberando il tempo dei dipendenti per svolgere altre attività rivolte ai clienti. I progressi hanno anche suscitato il timore che le aziende riducano la loro forza lavoro, un timore che amministratori delegati come Shantanu Narayen di Adobe e Doug McMillon di Walmart hanno contestato.

Alla fine di agosto Walmart ha lanciato il proprio servizio interno di ChatGPT, chiamato My Assistant, che gli oltre 50.000 dipendenti dell’azienda possono utilizzare, tra le altre cose, per redigere messaggi di posta elettronica o costruire slide decks. Un portavoce dell’azienda ha rifiutato di dire quanti dipendenti hanno usato finora lo strumento di intelligenza artificiale generativa, ma ha detto che Walmart sta formando i team e suggerendo casi d’uso per lo strumento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi