Perché adottare una strategia per opzioni binarie?

 

opzioni bonarie 30 secondiAnche per investire sulle opzioni binarie a breve termine serve una strategia? Certo, è indispensabile cercare di adattare il nostro atteggiamento mentale ed il nostro bagaglio cognitivo, al fine di selezionare il giusto momento di ingresso e di uscita dal mercato, anche se per periodi brevi o mirati (tattici), e così come proposto dalle opzioni binarie-tipo selezionabili presso il broker.

Non bisogna solo saper investire, in modo strategico, come da trader professionisti, gestendo in termini continuativi un portafoglio di investimento, impostando le opzioni di personalizzazione automatica dell’investimento (stop loss, trailing stop, take profit). E’ necessario saper investire anche quando non si hanno gli strumenti di gestione a medio/lungo termine e bisogna solo decidere come entrare nel mercato, con che previsioni e con quale strumento (differenti tipi di opzioni binarie previste da ogni broker).

Quindi, è sbagliato pensare che decidere anche solo in 30 secondi (le nuove opzioni binarie super veloci), se un prezzo salirà o scenderà non richieda affatto una strategia ma sia una sorta di casualità. Nulla è casuale in borsa, soprattutto quando sono le leggi del mercato a decidere sulla minore o maggiore volatilità di un sottostante. Le opzioni binarie veloci permettono di sfruttare appieno la volatilità intra-day di un particolare sottostante (valute, materie prime), nella tempistica di minore congestione del mercato. Quindi, con le opzioni binarie chi conosce il mercato ed il tipo di sottostante sa effettuare le scelte giuste e deve poter abbinare la strategia ideale al tipo di investimento.

Quali possibili strategie adottare con le opzioni binarie?

Si spazia dall’analisi tecnica (strumenti di natura statistica utili a cercare di monitorare le tendenze e a cogliere delle informazioni, oscillatori, indicatori utili, medie mobili, analisi dei prezzi, analisi grafiche), all’analisi fondamentale (soprattutto per l’azionario), alle candele giapponesi (individuazione di utili segnali di ingresso o uscita dal mercato), al trading system (uso di strategie automatiche, per mezzo di software sviluppati con logiche di calcolo e matematiche determinate).

Sta a noi scegliere l’approccio che ci è più congeniale. L’intuito non conta per nulla? Certo, conta anche l’intuito e gli “animal spirits”, senza che però diventi il solo sentiero percorribile. E’ importante saper dosare tra “tecnica” ed istinto, programmando l’ingresso e l’uscita dal mercato con buona precisione per riuscire a raggiungere quello che l traders chiamano punto di pareggio.

Il punto di pareggio, o anche break even point, è quel punto in cui denaro guadagnato e denaro perso si equivalgono. In pratica, la nostra attività di trading è in pareggio, non abbiamo vinto nulla, e non abbiamo perso nulla, semplicemente siamo in pari. Un’ ottima strategia di trading serve innanzitutto a raggiungere l’obiettivo minimo, appunto il break even point, ed in secondo luogo per migliorare il proprio ROI, cioè il rendimento che si ottiene dal capitale investito.

Perdere è normale, con o senza alcuna strategia, ma le strategie servono per ottenere risultati positivi. Scommettere a casaccio trasforma il trading in un azzardo, in un gioco, qualcosa che nella realtà è molto più complesso. Approcciarsi in questa maniera è deleterio, ma non usciamo fuori dai binari, e vediamo di concretizzare sull’argomento.

Vediamo adesso un esempio di strategia con le opzioni binarie.

Ipotizziamo un esempio rappresentativo di trading binario con opzioni a 30 secondi in cui conta certamente l’analisi tecnica.

Infatti, con questo genere di attività, la tempistica intra-day scelta, pur se di soli 30 secondi, presenta un’elevata volatilità, al punto che si può agevolmente cogliere i picchi transitori di massimo e di minimo e la discesa finale al di sotto del valore prefissato. Solitamente la banda di oscillazione di un bene, che siano azioni, forex, materie prime o indici non è molto ampia, e la previsione richiede un alto grado di consapevolezza tecnica su come oscillerà il corso delle quotazioni alla scadenza.

A tal proposito, o si tende ad indovinare con una scommessa a casaccio, oppure si fissano ad esempio livelli di supporti e resistenza e si attende di entrare a mercato durante i peridodi di rottura ( seguire il trend), oppure le fasi di rimbalzo (investire su inversione del trend).

 

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